17 Ottobre

ADDIO RONNIE TUTT, L’ANIMA RITMICA DELLA TCB BAND – di Marco Lofino

Elvis Friends

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Ronnie Tutt era l’anima ritmica della TCB Band.

Ronnie Tutt ora suona in cielo per Elvis.

Inserito nella TCB band su suggerimento del primo pianista (ancor prima di Glen Hardin), Larry Muhoberac, Ronnie divenne parte integrante dell’Elvis Presley Show dal rientro sulle scene dell’uomo di Memphis il 31 luglio del 1969 fino alla fine, saltò il primo ingaggio del 1970 a Las Vegas, gli ultimissimi concerti per ragioni familiari e quelli del primo mini tour del 1976, ma sostanzialmente è a lui che dobbiamo “il ritmo rullante” degli spettacoli di Elvis Presley in quegli otto anni di sodalizio artistico e di amicizia. Erano uniti da stima reciproca.

Tutti viviamo la stessa vibrazione ogni volta che ascoltiamo l’intro di batteria di See See Rider, brano d’apertura di quasi ogni show dal 1972 al 1977. Ultime note di “Also Sprach Zaharatustra o se preferite “2001 Space Odissey Theme” e poi partiva lui, con quell’attacco penetrante di tamburo rullante che solo lui sapeva fare, in quel modo, alla sua maniera, era l’inizio dell’Elvis Presley Show, solo a pensarci mi fa tornare in mente quell’emozione che vissi quando sentii le sue bacchette picchiare forte a Zurigo, in quell’ormai lontano 1 aprile 2001, quando assistetti in seconda fila al concerto virtuale con tutta la TCB Band, Ronnie iniziò alla sua maniera e vi assicuro che a sessantatre anni, all’epoca, suonava ancora con una forza e un’intensità pazzesche. A fine concerto lanciò le sue bacchette verso il pubblico. Gli strinsi la mano a fine concerto, ero il ragazzo più felice del mondo, lo spirito di Elvis aleggiava forte nell’Hallenstadion di Zurigo piena in ogni ordine di posti. Gran bei ricordi che mi tengo stretti nel cuore.

Ronnie Tutt era un virtuoso della batteria. Ascoltate i suoi assoli, ce ne sono alcuni su YouTube, ad esempio quello tratto dallo show di Omaha del 19 giugno 1977, filmato per lo special Elvis In Concert. Rimarrete estasiati. Provate, (so che è molto difficile farlo se non addirittura impossibile) a staccarvi per un momento da Elvis, dalla sua voce, e mettete a fuoco dalle orecchie al cuore le percussioni di Ronnie, isolate la sua batteria concentrandovi sul suo modo di suonare. Era un’ira di Dio Ronnie, era veramente l’uomo giusto, al posto giusto, al momento giusto.

Ora puoi percuotere le nuvole in paradiso Ronnie, ascoltando la voce di Elvis che ti accoglie e sicuramente ti ringrazierà per il tuo duro lavoro svolto, perchè come lui stesso ti chiamava amo ora chiudere questo mio ricordo personale dell’immenso Ronnie Tutt

“Ladies And Gentlemen, on drums from Dallas Texas is hardoworking Ronnie Tutt”

Riposa in pace Ronnie.