20 Aprile

ELVIS PRESLEY – THE SEARCHER

Elvis Friends

No Comments

ELVIS PRESLEY – THE SEARCHER

di Massimo Privitera (www.colonnesonore.net)

Il 14 Aprile sul canale statunitense HBO è stato trasmesso in anteprima il documentario in due parti Elvis Presley – The Searcher sulla vita e la carriera dell’icona del Rock per eccellenza. Diretto dal pluripremiato regista Thom Zimny, questo docu-film è una vera e propria ‘Ricerca’ nel/del ‘modo di vivere’ e ‘fare musica’ di Elvis The Pelvis – chiamato così, ‘Elvis il bacino’, per le sue movenze da ballo simili ad un amplesso a detta dei critici dell’epoca – noto anche con l’appellativo più calzante de “Il Re del Rock and Roll o The King”.

E questo cofanetto deluxe edition di tre CD e un libro di 40 pagine (in lingua inglese), ricco di curiosità musicali e con rare e belle foto, è la punta dell’iceberg del lavoro documentaristico di Zimny che ha affermato: “La colonna sonora era nella mia testa sin dall’inizio. Non stavo solo girando un film, stavo pensando alla collezione di brani che avrei scelto per una persona che avendo guardato il film volesse completare l’esperienza, come io ho sempre fatto. Fortunatamente, i nostri amici alla Sony hanno dato a me e alla squadra di The Searcher l’opportunità di creare questa collezione. Era nella mia testa da molti anni. Per me questa collezione è parte del film”. Difatti questa fantastica edizione discografica nella quale ci si immerge totalmente, con le orecchie ben tese per non smarrire nessuna sfumatura dell’arte e del talento straordinari del cantante (22 album dal 1956 al 1977), attore (31 film) e musicista statunitense, Elvis Aaron Presley (Tupelo, 8 gennaio 1935 – Memphis, 16 agosto 1977), è letteralmente da non perdere. Colonna sonora uscita in contemporanea anche in formato digitale e analogico, comprendente una versione standard di 18 brani e un vinile 12’’ doppio LP. Quella più succulenta, ovviamente, è questa edizione deluxe che recensiamo, con un CD (il terzo) contenente classiche songs R&B, folk e country che hanno influenzato la carriera di Elvis, tra cui “Satisfied” dei The Blackwood, la chicca “Home Sweet Home” cantata da sua madre, Gladys Presley, “Blowin’ in the Wind” di Odetta, “Heartbreak Hotel” dei The Orlons, “Ain’t That Right” di Eddie Snow e due pezzi di musica originale per il docu-film scritta da Mike McCready, chitarrista dei Pearl Jam (gli atmosferici – vocalismi, piano e chitarra elettrica – “Dissolution 2” e “Rebound”), oltre alla cover di “Wooden Heart” suonata da Tom Petty e gli Heartbreakers in omaggio al Re dei Re del Rock. Poi due CD (il primo e il secondo) dedicati alle celeberrime canzoni di Presley, con hit intramontabili, le performance più toccanti e versioni alternative: tutti brani (citando i più noti quali “Suspicious Minds”, “Trouble/Guitar Man”, “Love me Tender”, “Hound Dog”, “Heartbreak Hotel”) che rappresentano il vertice di questo rivoluzionario documentario totalmente differente da molteplici altri girati o montati in passato su The King. “Quindi, in questa collezione, l’ascoltatore non trova semplicemente un pacchetto dei “più grandi successi” di Elvis, ma bensì il ritratto di un artista curato canzone dopo canzone”, quanto afferma il musicista e scrittore americano Warren Zanes nel libro che si trova all’interno del boxset. Continuando col dire che  “…un artista che in modo costante e coraggioso ha dato tutto se stesso nelle sue performance, come se nell’atto di offrirsi riuscisse a trovare qualche parte mancante di se. La verità nella sua voce, alla fine, era il suono di un cercatore. Nel corso della sua carriera ha costruito il repertorio più profondo che si possa trovare nell’ampio e bellissimo scenario della musica americana”.
Esemplare anche quanto dichiarato da due importanti voci del panorama internazionale di musica rock, e non solo,  Bruce Springsteen e Tom Petty, intervistati nel documentario: “Di questi artisti percepisci la straordinaria inventiva: non sai bene dove andranno, non sai esattamente cosa stanno facendo, ma lo scopri solo mentre la musica sta andando… Sei fuori da ogni confine e l’unica cosa che sai è che ti trovi in un posto originale ed emozionante” (Springsteen). “Che Dio lo benedica. Era la luce per tutti noi, noi gli siamo tutti debitori per aver iniziato questa battaglia. Non aveva una road map ma ha forgiato il percorso, cosa fare e cosa non fare, e non dovremmo commettere l’errore di parlare di un grande artista solo in base a quello che è accaduto dopo. Dovremmo soffermarci solo su ciò che ha fatto, perché ciò che ha fatto è stato qualcosa di inimitabile ed eterno, ci ha lasciato solo grande, grande musica” (Petty).
Oltre 200 minuti di canzoni e musiche per addentrarsi nell’universo sonoro di colui che ha reso grande il Rock perché era un grande ‘Ricercatore’!